Come è andata?
Come ogni anno lasciamo la parola a chi ha partecipato. Noi facciamo solo una piccola premessa: Grazie a tutte!
I quattro giorni di residenza presso la base scout di Melara sono stati un viaggio, una sorta di avventura a spasso tra la filosofia, la deontologia, la mitologia, il teatro, la musica, nuove preziose conoscenze e le parole intense ed emozionanti di chi ha dato vita all’infermieristica teatrale!
E’ stato bello lasciarsi andare e farsi guidare da una voce, dalla musica, da una mano, dagli sguardi, creando così tutti insieme qualcosa di nuovo, unico e bello. E’ stato un lavoro su se stessi e di condivisione con gli altri, persone mai incontrate prima ma con le quali si sono create forti connessioni. Tanti sono stati anche gli spunti di riflessione utili per provare a guardare le cose anche da altre prospettive.
E’ bello considerarsi su una zattera, dove ci si muove tutti insieme, e dove non senza difficoltà, ci si adopera per equilibrare lo spazio cercando di tener conto di tutti gli elementi del gruppo, perchè in qualche modo dovrebbe essere così anche sul posto di lavoro, dove ciascuno ha la sua parte nell’equilibrare “lo spazio” sulla zattera e tutti sono importanti.
Questa esperienza mi ha fatto inoltre riflettere su quanto il teatro possa giovare a tutti gli operatori sanitari, ma non solo, anche agli studenti durante il loro percorso di formazione.
I giorni successivi alla residenza teatrale mi sono sentita addosso un’energia pazzesca, mi sono più volta trovata a far caso alle varie velocità con cui mi muovevo, tanto che, il lunedì del rientro, la notizia di una multa da me presa con l’auto aziendale mi è letteralmente scivolata addosso a velocità 10, non incrinando il sorriso da ebete felice che avevo sul viso; ma ad altrettanta velocità ho poi dovuto provvedere al pagamento!
Certo però che, per mantenere la carica di questi quattro giorni, ci vorrebbe almeno una residenza teatrale al mese!
Grazie ancora per la bellissima esperienza.
Un abbraccione a tutta la Gang!