Venti persone, una residenza, tre giorni e tre notti tra laboratori, teatro, uno spettacolo e una cena con la comunità locale. Un viaggio dentro l’Assistenza, il Teatro, l’Arte, la Filosofia, la Cultura e l’Infermieristica Teatrale: l’Arte individuale di Comunicare, di Curare e del Prendersi Cura.
Il bello e il brutto, il letterale e il metaforico, il sano e il folle, il comico e il serio…
perfino l’amore e l’odio, sono tutti temi che oggi la scienza evita.
Ma tra pochi anni, quando la spaccatura fra i problemi della mente e i problemi della natura cesserà di essere un fattore determinante di ciò su cui è impossibile riflettere,
essi diventeranno accessibili al pensiero formale.
(Gregory Bateson 1904 – 1980)
OBIETTIVI
L’infermieristica è fatta da persone: c’è chi si prende cura e chi viene preso in cura. Queste persone creano dialoghi, relazioni, emozioni collettive, in poche parole, rapporti umani.
È in questi rapporti che emerge spesso la persona nel suo insieme, comprese le parti più recondite ed intime, perché chi soffre abbatte per necessità ogni muro per ricevere più aiuto possibile. L’infermieristica è fra l’altro, un viaggio nell’animo umano e nelle sue emozioni più profonde.
In teatro si conosce l’animo umano attraverso i personaggi che si interpretano e quelli con cui questi si relazionano. Il “mettersi nei panni dell’altro” pone nella condizione di capire meglio le ragioni altrui, mettendo inevitabilmente in discussione le proprie. Il teatro risulta così essere un formidabile strumento di comprensione di sé e degli altri, ma non solo: per poter raccontare una storia a un pubblico è necessario lavorare sulla propria presenza, sulla voce, sul respiro, sulla relazione con gli altri personaggi e con l’ambiente circostante. Il teatro permette quindi di migliorare la propria capacità comunicativa.
Dall’incontro di queste due realtà nasce l’infermieristica teatrale, un percorso dentro l’assistenza e l’arte teatrale, dove il gruppo di professionisti condivide ed elabora emozioni, dubbi, domande e il (con)seguente percorso di ricerca: arricchire, attraverso il teatro, il bagaglio culturale per dare un’anima alla tecnica, una filosofia alla scienza, un’arte alla professione, perché chi assiste non può ritenersi tale se non ha un po’ della genialità di Leonardo, un po’ della follia di Van Gogh e un po’ della delicatezza di Alda Merini.
PROGRAMMA
Giorno 1 (giovedì 24 novembre 2022)
Pomeriggio: arrivo (max ore 18), accoglienza e sistemazione
Cena
Sera: presentazione residenza e conoscenza reciproca
Giorno 2 (venerdì 25 novembre 2022)
Il buongiorno si vede dal mattino: un’oretta dedicata al risveglio del corpo e della mente.
Colazione
Laboratorio Mattino (9-13): Il Bene, il Dolore, la Dignità: aspetti di vita infermieristica fra filosofia e deontologia professionale (di Giulio Zella)
Pranzo
Laboratorio Pomeriggio (14-19): Il Bene, il Dolore, la Dignità: aspetti di vita infermieristica fra filosofia e deontologia professionale (di Giulio Zella)
Cena
Giorno 3 (sabato 26 novembre 2022)
Il buongiorno si vede dal mattino: un’oretta dedicata al risveglio del corpo e della mente.
Colazione
Laboratorio Mattino (9-13): Infermieristica Teatrale (di Andrea Filippini)
Pranzo
Laboratorio Pomeriggio (14-19): Infermieristica Teatrale (di Andrea Filippini)
Cena
Sera: Spettacolo a sorpresa e DJ Set
Giorno 4 (domenica 27 novembre 2022)
Il buongiorno si vede dal mattino: un’oretta dedicata al risveglio del corpo e della mente.
Colazione
Mattino (9-12): presentazione di Ageop, alcuni giochi di Teatro defaticante, discussione aperta, debriefing e test per l’accreditamento
Pranzo, saluti e partenze
COSTO
La quota è di 366 Euro a persona (IVA compresa) che comprende vitto, alloggio, formazione, crediti ECM e attività serali.
DOVE
La Residenza si svolgerà nella Base Scout Regionale Santo Stefano, Gruppo Vicariale Melara 1, in provincia di Rovigo. È una casa colonica ristrutturata per ospitare grandi gruppi di persone.
Si dorme in una grande camerata mista, dove ci sono letti con cuscino e coperte calde. Ogni partecipante dovrà provvedere alle proprie lenzuola, federa e ai propri asciugamani.
Qui trovate tutte le indicazioni per arrivarci.
PARTECIPANTI
La Residenza è aperta a tutte le persone interessate e accreditata ECM (26 Crediti); è un evento residenziale di tre giorni con i tre metodi didattici continuamente alternati e integrati tra loro, ovvero quello frontale (classico), quello interattivo (come discussioni di gruppo, uso di foto, filmati, etc…) e quello attivo (come il role-playing). In base alle richieste saranno selezionate le 20 persone partecipanti.
Si consiglia vestiario comodo per i laboratori (a cipolla!).
COME PARTECIPARE
Per richiedere di partecipare basta inviare via mail con Nome, Cognome, Data e Comune di nascita, Indirizzo e Comune di residenza, eventuale Domicilio se diverso dalla Residenza, recapito telefonico, Professione e CV, eventuale CV artistico e uno scritto di circa 1000 battute con la propria motivazione.
Le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento posti e, comunque, entro e non oltre domenica 23 ottobre 2022 e dovranno essere inviate a questo indirizzo: info@infermieristicateatrale.it e in copia anche a questo: infermieristicateatrale@gmail.com
I partecipanti verranno chiamati personalmente al telefono e da quel momento avranno cinque giorni lavorativi per inviare la documentazione necessaria (tra cui estremi del bonifico effettuato ed eventuali allergie, intolleranze o preferenze alimentari; il tutto sarà spiegato nei dettagli, prima per telefono e poi per mail). Tutto questo per non tener posti vacanti e per comporre la squadra nel minor tempo, così da liberare, quanto prima possibile, le persone che non potranno partecipare. Queste ultime verranno comunque avvertite e verranno segnalate loro le date delle residenze successive.
In sede residenziale verrà consegnata la ricevuta cartacea del pagamento quota, si firmeranno le liberatorie relative al fatto che ognuno, docente o partecipante, risponde delle proprie azioni sempre e comunque, e per l’utilizzo delle foto e dei video fatti durante la residenza. Infine, verrà dato un piccolo omaggio di benvenuto.
NORME COVID
Le persone partecipanti verranno continuamente aggiornate in base alle variazioni sul tema.
DOCENTI
– Andrea Filippini (Responsabile Scientifico): 52 anni, infermiere dall’89, teatrante da un po’ prima. Dopo anni di contaminazioni reciproche arriva il connubio delle mie due passioni: la tesi sperimentale del 2005 che getta le basi dell’Infermieristica Teatrale. E dopo quasi un quarto di secolo di corsia all’Ospedale S. Orsola-Malpighi di Bologna, ora occupo tutto il mio tempo e le mie energie per la formazione, il teatro ed editoria. Quest’ultimo anno, con tutte le attività bloccate delle norme covid, ho dedicato anima e corpo alla scuola, dove ho fatto il maestro elementare.
– Lorenzo Marvelli: 58 anni, infermiere dal 1982, ora al 118 di Pescara. Attore, regista, autore, organizzatore di eventi culturali e rassegne di teatro di ricerca ed impegno civile. Ho fondato Teatri Offesi nel 1999 ed Errori di trasmissione nel 2011. Dal 2013 anche ReTe. Partecipo alla conduzione artistica dell’Ex Convento delle Clarisse a Caramanico Terme (PE) in accordo con il Comune.
– Giulio Zella: 65 anni, infermiere dal 1975, teatrante dalla nascita. Ho lavorato in diversi contesti, in pace e in guerra, in Italia e all’estero. Dopo anni di servizio presso l’Ospedale S. Andrea di Vercelli, da pochi giorni sono in pensione! E adesso? Continuo a dare il mio contributo alla sede dell’Ipasvi di Vercelli, convinto che debba essere un rifugio, un covo e un luogo di discussione e formazione.
STAFF
– Debora Binci: marchigiana classe 1989. Si sposta a Bologna, studia al DAMS, poi cooperazione internazionale. Ama le contraddizioni. Nel suo impervio sentiero formativo incontra figure essenziali come Claudio Morganti, Rita Frongia, Danio Manfredini, Ilaria Drago e molti altri. Attrice, formatrice, curatrice e tecnica audio-luci, crede nel potere generativo della mescolanza.
– Tiziana Morstabilini: 46 anni. Mi sono laureata all’Accademia di Belle Arti di Bergamo nel 2001 e da allora mi sono adattata a fare tante svariate esperienze, cercando di non trascurare la ricerca artistica. Ho vissuto e lavorato a Bologna in una comunità di persone disabili mentali e da lì ho capito che la vita delle relazioni umane è bellissima ma richiede una costante cura ed un impegno a volte meticoloso e delicato. Ora, dopo il mio rientro a Bergamo lavoro come insegnante precaria tra supplenze e lezioni private; sono al secondo anno di una scuola di Arteterapia che, spero, mi aiuterà a chiudere il cerchio nel processo di cura che può essere l’arte.
– Laura Perani: classe 1984. Educatrice di professione e per vocazione. Animatrice nei centri estivi, volontaria all’estero, Iaureata ed entrata nel mirabolante mondo delle cooperative. Ho così lavorato 15 anni nei nidi d’infanzia, ho fatto esperienza di educazione in natura e da quasi 3 anni lavoro in una comunità mamma-bambino. Sono convinta che in questo lavoro, come nella vita, non si possa pensare di incontrare l’altro senza incontrare sé stessi. Ciascun uomo è un’umanità, una storia universale. Entro in questo progetto anche come fotografa, per me importante strumento di dialogo.
– Lodovica Santini: classe 1951. Sono mamma e nonna, sono stata moglie e compagna facendo i conti con la vita che mi ha portato via affetti cari. Nella mia esperienza ho fatto molte cose, molti lavori, molto volontariato e stretto molte amicizie. Ho cercato di fare con cura e passione tutto ciò che la vita mi ha posto dinnanzi, a volte sbagliando ma è pur vero che solo chi non fa non sbaglia. In questo progetto mi prendo cura di voi stando in cucina, dove le pietanze non sono solo cibo ed energia per il corpo ma parte fondamentale per una cura che parte da fuori per arrivare dentro con il bello e il buono.
Il tutto è organizzato da:
In collaborazione con:
Grazie anche solo per averci letto fin qui!
E se per caso non siete ancora stanche, questo è quello che dicono di noi Altreconomia, InfermieristicaMente 1, InfermieristicaMente 2, Nurse24,
E se per caso non siete ancora stanche/i, nei link sotto alcuni resoconti e foto delle residenze passate:
Residenza 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | foto marzo 2019 | report marzo 2019 e quelle dell’ultima, dicembre 2021
Se volete essere sempre aggiornate/i sulle nostre iniziative, potete iscrivervi alla newsletter.
Ancora Grazie!
Pingback: Laboratorio Residenziale di Infermieristica Teatrale (26 crediti ECM) Modulo Uno: Fatti per Ridere (1-4 dicembre 2022, Melara (RO) – Infermieristica Teatrale
Buonasera, mi piace moltissimo questa iniziativa a cui, purtroppo, non posso partecipare; mi piacerebbe avere comunque delle informazioni.
Sono una Infermiera di salute mentale e ho fatto una piccola esperienza di propedeutica teatrale.
Grazie
Barbara Trippi
Gentilissima Barbara, la prossima sarà probabilmente in primavera. Nel caso pubblicheremo l’evento verso metà dicembre. A breve sarà possibile iscriversi alla newsletter (lavori in corso). Nel frattempo Buona Arte Assistenziale!
I crediti ECM sono previsti per quali professioni? Solo infermieri?
Gentilissimo Roberto, grazie della domanda, che ha evidenziato la nostra dimenticanza. Confermiamo quello che ora è scritto, ovvero che la Residenza è accreditata per tutte le professioni sanitarie.
Buongiorno, avrei piacere di partecipare, sono infermiera turnista, mi necessita quindi chiedere autorizzazione alla mia Azienda Ospedale Policlinico San Martino di Genova.
Potreste allegarmi documenti via mail al fine di allegarli alla domanda che inoltrerò all’ufficio competente del mio ente.
Grazie
Distinti saluti
Ornella Ventura
Cara ornella, richiesta ricevuta. A breve ti arriverà il documento.